Il monastero, che in origine si trovava nel quartiere della Civita, crollò con il terremoto del 1693. Fu riedificato nello stesso posto, ma poi le monache di clausura benedettine, provenienti in genere dal patriziato catanese, decisero di spostarsi in un’area più centrale e rappresentativa della città in corso di ricostruzione: via dei Crociferi, appunto, da […]
Il monastero, che in origine si trovava nel quartiere della Civita, crollò con il terremoto del 1693. Fu riedificato nello stesso posto, ma poi le monache di clausura benedettine, provenienti in genere dal patriziato catanese, decisero di spostarsi in un’area più centrale e rappresentativa della città in corso di ricostruzione: via dei Crociferi, appunto, da cui, occultate dalle gelosie, potevano vedere passare la processione di Sant’Agata.
In seguito alla demolizione del chiostro la fontana venne spostata nell’ingresso secondario della villa Bellini.
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